Terapia di coppia

Perché è cruciale rivolgersi a un terapeuta di coppia

Scoprire che il partner ci ha tradito può essere una delle esperienze più devastanti che si possano vivere. Improvvisamente tutte le nostre certezze sul rapporto vengono spazzate via, sostituite da una confusione di emozioni travolgenti come rabbia, dolore, senso di colpa. 

In questi momenti di crisi profonda, può sembrare impossibile intravedere una via d’uscita. La tentazione è quella di abbandonarsi alla disperazione o, al contrario, negare tutto sperando che il problema scompaia da solo.

Ma per superare davvero il trauma del tradimento e decidere se ricostruire la relazione o meno, il supporto di un professionista esterno è quasi sempre indispensabile. Vediamo quando e perché consultare un terapeuta di coppia può fare la differenza.

Quando rivolgersi al terapeuta di coppia

Tipicamente ci si rivolge ad un terapeuta quando:

- Le normali strategie per affrontare il problema non funzionano più. Litigi continui, incapacità di comunicare, crollo della vita sessuale, sono tutti campanelli d’allarme.

- Un evento specifico come il tradimento ha innescato una crisi profonda nella relazione che non si riesce a risolvere da soli.

- Si teme che la rabbia e il risentimento abbiano superato il punto di non ritorno, portando ad una rottura ormai inevitabile.

- C’è confusione sul da farsi ed è impossibile decidere se dare una seconda possibilità al partner o chiudere la storia. 

- Si provano emozioni intense come attacchi d’ansia, depressione, pensieri ossessivi sul tradimento subito.

- Si agiscono comportamenti autodistruttivi come isolamento, alcolismo, trascuratezza di sé e del lavoro.

In generale è bene rivolgersi ad un terapeuta il prima possibile, quando si percepisce che la coppia da sola non ce la fa più a gestire la crisi. Prima si interviene, maggiori sono le chance di successo.

I principali vantaggi della terapia di coppia

Un bravo terapeuta di coppia può fornire molteplici benefici:

- Stabilire un dialogo costruttivo: in terapia si imparano tecniche di comunicazione efficace per esprimere bisogni, sentimenti e opinioni senza litigare.

- Comprendere a fondo le cause: l’analisi di uno specialista può far emergere e comprendere i problemi mai risolti che hanno portato alla crisi. 

- Trovare soluzioni concrete: il terapeuta co-crea insieme alla coppia strategie pratiche su misura per ricucire la relazione.

- Gestire le forti emozioni: si acquisiscono gli strumenti per elaborare in modo sano rabbia, dolore e risentimento senza farsi travolgere.

- Prendere decisioni ponderate: si è guidati a valutare con lucidità se la relazione è recuperabile o è meglio chiuderla definitivamente.

- Evitare azioni avventate: il supporto del terapeuta previene decisioni irreparabili dettate dalla disperazione come vendette, violenze, suicidio.

- Ritornare ad una vita normale: le ferite del tradimento paralizzano, il terapeuta motiva ad riprendere il lavoro, le relazioni, gli hobby.

- Single o di nuovo in coppia: il percorso aiuta sia a ricominciare da single che a costruire relazioni più sane.

In sintesi, affidarsi a un professionista servirà ad acquisire tutti gli strumenti utili per una rinascita, qualunque sia la direzione che prenderà il rapporto di coppia.

Come trovare il terapeuta di coppia giusto

Fondamentale è scegliere con cura il proprio terapeuta. Guardare ai seguenti aspetti:

- Specializzazione in terapia di coppia: preferire un professionista con molta esperienza specifica con le dinamiche relazionali.

- Empatia e sensibilità: optare per un terapeuta che dimostri calore umano, capacità di ascolto e comprensivo del dolore.

- Approccio scientifico: deve basare il suo operato su tecniche terapeutiche validate scientificamente.

- Personalità non giudicante: non deve emettere giudizi morali ma comprendere profondamente i vissuti di entrambi.

- Flessibilità: adeguare l’intervento alle specifiche ed evolutive necessità della coppia.

- Professionalità: rispettare scrupolosamente la privacy, mantenere i confini, gestire eventuali conflitti fra i partner.

- Accessibilità: scegliere una persona che sia comoda da raggiungere fisicamente e con costi sostenibili.

Fondamentale è verificare una buona intesa con il terapeuta stesso. Un buon feeling di partenza è garanzia di fiducia e apertura durante il percorso.

Cosa aspettarsi dalla terapia di coppia

La terapia tipicamente si struttura in:

- Colloqui congiunti: sedute in cui entrambi i partner sono presenti. Queste sono le più importanti per il confronto.

- Colloqui individuali: sessioni riservate ad uno solo dei due per affrontare elementi delicati che è meglio non condividere.

- Piani di azione pratici: il terapeuta assegna “compiti a casa” per mettere in pratica gli insegnamenti ed eseguire cambiamenti concordati. 

- Monitoraggio dei progressi: si valuta regolarmente l’andamento della terapia apportando modifiche al percorso se necessario.

- Tempistiche flessibili: da poche sedute per superare un singolo evento a percorsi che durano anni in presenza di traumi profondi.

- Momenti critici: gestire con professionalità eventi come il decidere per la separazione o ricadute di rabbia.

- Chiusura consapevole: il terapeuta accompagna la coppia nel decidere quando concludere il percorso perché gli obiettivi sono stati raggiunti.


L’infedeltà scuote le fondamenta stesse della relazione gettandoci nello sconforto. Ma non bisogna cedere alla tentazione di crogiolarsi nella sofferenza o reprimere il problema. 

Con l’aiuto profondo e guidato di un terapeuta di coppia competente, è possibile guarire le ferite e ricostruire su basi più solide. Oppure, trovare il coraggio di lasciare andare.

In entrambi i casi ne usciremo persone migliori, più sagge e consapevoli. Perché abbiamo affrontato il dolore, ma non ci siamo fatti soggiogare. E questa è la vera vittoria, qualunque decisione si prenda sul rapporto.

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